Lo Studio Menestò opera nel settore dell’ingegneria civile ed architettura.

Ha un alto grado di specializzazione nel campo degli interventi di restauro e miglioramento sismico di strutture storiche in muratura e di ristrutturazione, consolidamento ed adeguamento sismico di edifici.

L’ingegnere Fabrizio Menestò si laurea nel 1975, in ingegneria civile presso l’Università de L’Aquila con il massimo dei voti (110/110) discutendo la tesi: ”Studio di un ponte strallato”.

La tesi di laurea si classifica al primo posto al concorso nazionale bandito dal CISIA (Centro Italiano Sviluppo Impieghi Acciaio) e riservato ai neo-laureati in Architettura ed in Ingegneria Civile per le migliori tesi riguardanti costruzioni interamente o prevalentemente in acciaio. Un’ampia sintesi di tale lavoro è stata pubblicata sulla rivista tecnica ACCIAIO n.7-8/1976 e recensita sulla rivista Costruzioni Metalliche n.6/1976.

E’ stato allievo dei professori (in ordine cronologico): Carlo Gavarini, Giulio De Benedetti, Giorgio Croci, Antonino Giuffrè, P.E.Pinto, Dario Danieli e Mario P.Petrangeli.

Nell’Università de L’Aquila svolge attività di ricerca sia in campo teorico - interessandosi alla viscosità delle sezioni in cemento armato normale e precompresso - che in campo sperimentale occupandosi dell’effetto delle azioni ripetute, simulanti il terremoto, sull’aderenza tra barre di acciaio e calcestruzzo. Nel primo campo di ricerca i risultati sono consegnati nella pubblicazione ”Analisi numerica di membri in cemento armato precompresso a sezione composta”; nel secondo campo i risultati sono stati presentati e discussi al 6° Congresso internazionale organizzato dall’Associazione Europea di Ingegneria Sismica tenutosi a Dubrovnik nel settembre 1978.

Il lavoro redatto in collaborazione con il prof. Petrangeli ha titolo: “The effects of low Cycle Loads on the Bond in reinforced Concrete”. Tale ricerca, con quelle di altri otto studiosi, venne presa in esame dal prof. Tassios per fondare la teoria degli effetti delle azioni sismiche sull’aderenza acciaio-calcestruzzo nel cemento armato. La teoria elaborata da Tassios venne presentata al simposio internazionale AICAP-CEB “Structural Concrete under Seismic Actions” svoltosi a Roma nel 1979 e pubblicata negli Atti dello stesso convegno con il titolo: “Properties of Bond between Concrete and Steel under load Cycle idealizing seismic actions”.

Presso la Facoltà di ingegneria svolge una intensa attività didattica tenendo le esercitazioni di Tecnica delle Costruzioni nell’anno accademico 1975/76 e di Costruzioni di Ponti negli anni accademici 1976/77, 1977/78, 1978/79, 1979/80. 

Redige una monografia approfondendo lo studio dei Ponti Strallati dal titolo: “I ponti strallati - aspetti statici, tipologici e costruttivi” recensita dal prof. Fabrizio De Miranda del Politecnico di Milano.

Al Concorso per l’incarico d’insegnamento di Organizzazione del Cantiere (1979) presso l’Università de L’Aquila all’ing. Menestò è stata riconosciuta l’idoneità di “studioso e cultore della materia” di Tecnica delle Costruzioni e di Costruzioni di Ponti.

Da alcuni anni svolge esclusivamente attività professionale occupandosi sia di progettazione di strutture in cemento armato e in acciaio che di progettazione e direzione dei lavori inerenti il restauro, la ristrutturazione e l’adeguamento antisismico di edifici esistenti.

Si è occupato delle ricostruzioni post sismiche della Valnerina (19 settembre 1979) e di Valfabbrica-Gubbio (29 aprile 1984).

In due decenni (1980-1997) ha progettato circa 1100 interventi in zona sismica. Tali manufatti, collaudati dal sisma del 26 settembre 1997, hanno avuto un ottimo comportamento prestazionale, tanto che gli uffici della Giunta comunale di Foligno, si sono trasferiti in palazzo Deli, recuperato nel 1990.

Dal 1997 (terremoto Umbria-Marche) ad oggi, l’ing. Menestò ha eseguito interventi antisismici per circa 200 edifici.

 Al XII Congresso Nazionale “L’ingegneria sismica in Italia” svoltasi a Pisa, il 10-14 giugno 2007, presenta uno studio su “interventi con SRG sulle volte di palazzo Jacobilli in Foligno”, in collaborazione con il prof. Borri dell’Università di Perugia.

Abilitato all’esercizio della professione di ingegnere

- iscritto presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia 

–  iscritto all’albo dei Collaudatori Tecnico-Amministrativi per Opere Pubbliche della Regione dell’Umbria - iscritto all’albo degli ingegneri per i collaudi statici L.1086/71

– abilitato a ricoprire l’incarico di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione a norma art.10 ex D.lgs. n.494 del 14 agosto 1996 e succ.integraz. (direttiva cantieri) 

– “studioso e cultore della materia” di Tecnica delle Costruzioni e di Costruzioni di Strade e Ponti.

- E’ stato insignito della “Magna Charta Laboris”.

- E’ socio corrispondente dell’Accademia Fulginia di Lettere Scienze e Arti di Foligno

- E’ socio corrispondente dell’Accademia Properziana del Subasio di Assisi 

- E’ stato rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia in seno alla Commissione tecnico-consultiva dell’Istituto per l’Edilizia Residenziale Pubblica (IERP) di Perugia istituita dalla Regione Umbria.

- Ha collaborato con i corsi del MASTER UNIVERSITARIO di II LIVELLO “Miglioramento sismico, restauro e consolidamento del costruito storico e monumentale” diretto dal prof. A.Borri e organizzato dall’Università degli Studi di Perugia e dal Centro Studi Sisto Mastrodicasa.